XXII edizione 2023
Tutti i premiati hanno contribuito a portare l’isola all’attenzione nazionale e internazionale.
I PREMIATI NELL’EDIZIONE 2023
PIETRO CAPPUCCINELLI. Nato ad Alessandria, laurea e specializzazione a Torino, dal 1974 risiede a Sassari nella cui Università è stato ordinario di Microbiologia e Microbiologia Clinica e ha diretto il Dipartimento di Scienze Biomediche e la Scuola di Specializzazione in Virologia. È stato anche presidente dell’Area di ricerca di Sassari del CNR e presidente del Comitato Tecnico-scientifico di Porto Conte Ricerche. Numerose anche le esperienze di ricerca all’estero, nelle Università di Essex, di Vienna, di Jena e di Praga. Ha svolto un’intensa attività di cooperazione con Paesi in via di sviluppo, tra cui Liberia, Mozambico, Angola, Egitto, Siria, Vietnam e numerosi altri stati dell’Africa e dell’Asia. Il prestigioso “Journal of infection in developing countries” gli ha dedicato una copertina col titolo “Piero Cappuccinelli, l’uomo della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo”. Dal 2003 è stato chiamato a far parte dell’Accademia di Lincei.
SILVIA CARUSILLO. Nasce a Cagliari ma cresce e studia a Sassari, dove si laurea in Scienze Politiche sognando però fin da piccola di fare l’attrice. L’occasione si presenta nel 1992, durante l’Erasmus a Madrid: con una borsa di studio frequenta un corso di teatro i cui docenti, provenienti dall’Università del Messico, la inducono a seguirli nel loro Paese. Cinque anni di Accademia di Arte Drammatica, il diploma, e quindi il boom: una serie innumerevole di teatro classico, di cinema, di telenovelas e di serie tv la consacra come uno dei volti più popolari ed amati del Messico e dell’America latina. Dal 2019 è tornata in Italia dove continua la carriera di attrice. Tra poco potremo ammirarla in un cortometraggio di prossima uscita girato interamente in Gallura, “La punizione del prete”, che la vede protagonista con la consueta bravura e un inedito piacere di ritorno a casa.
DANIELA PES. Gallurese doc, classe 1992, dopo essersi aggiudicata nel 2017 il premio Andrea Parodi e il premio come miglior musica nell’ambito del festival Musicultura, ha vinto quest’anno la prestigiosa Targa Tenco come migliore opera prima con l’album “Spira”: una vittoria che conferma il talento di un’artista singolare nel panorama musicale italiano. Fra le sue peculiarità emerge l’utilizzo della voce come strumento e il singolare lavoro sul testo. Nei suoi brani, infatti, canta in una lingua che non esiste: antiche parole galluresi, frammenti di termini italiani, vocaboli totalmente inventati compongono dei versi inediti, dove le parole non servono a esprimere concetti ma pura, suggestiva, coinvolgente sonorità. Che non tarderà a portarla lontano.
PIERLUIGI SERRA. Giornalista, ma anche calligrafo e fotografo, deve la sua fama soprattutto all’attività di scrittore. Esoterismo, stregoneria, fantasmi, fenomeni misteriosi e inspiegabili si susseguono nei suoi libri, frutto di un’intensa attività di ricerca archivistica e documentaria. “Fantasmi a Cagliari. Profumo di Zolfo”, “Cagliari esoterica tra massoni, maghi e iniziati”, “Storie di magia in Sardegna”, “Fantasmi in Italia” svelano segreti che hanno come scenario non solo la Sardegna ma si estendono all’Europa e all’intero bacino del Mediterraneo in una chiave di lettura accattivante e coinvolgente. Con il romanzo storico “Athanor. Il quadrilatero del mistero” ricostruisce l’enigmatica vicenda del capitano Johannes Looman, scomparso tragicamente a Cagliari nella metà del 1800. L’ultima fatica riguarda “Gli antichi popoli della Sardegna”, un viaggio suggestivo nelle pieghe antiche della nostra isola.
SALVATORE SIRIGU. 192 centimetri di altezza per 80 chili non sono esattamente le misure tipo di un sardo. Eppure più sardi di lui, nel mondo del calcio, ce ne sono pochi, nato com’è a Nuoro e cresciuto alla Caletta di Siniscola. E poi ce lo ricordiamo tutti mentre festeggia con la bandiera dei Quattro Mori il titolo di campione d’Europa vinto come portiere della Nazionale. In una carriera che lo ha portato dal Posada fino al prestigioso Paris Saint-Germain dopo essere stato scartato dal Cagliari (“privilegio” che vanta in comune con un altro grande calciatore barbaricino), ha difeso la porta di Venezia, Palermo e, dopo i quattro anni parigini, quella di Siviglia, Osasuna, Torino, Genoa, Napoli e Fiorentina lasciando ovunque il segno della sua classe: col Paris Saint-Germain, oltre a battere il primato di imbattibilità della squadra, ha vinto campionato e Supercoppa di Francia, aggiudicandosi anche il titolo di miglior portiere della Ligue. Bloccato da un infortunio a 36 anni, si è parlato di un suo ritiro ma lui smentisce: d’altronde, se è vero che i suoi allenatori ne accostavano le qualità tecniche e caratteriali a Dino Zoff, di anni da giocare dovrebbe averne ancora parecchi.
PAOLO ZUCCA. Cagliaritano, dopo la Laurea in Lettere frequenta la scuola Rai per sceneggiatori e si diploma all’Università del Cinema e della Televisione di Cinecittà. Oltre a tre lungometraggi, ha scritto e diretto corti, animazioni, documentari e spot pubblicitari. Con la prima opera, il cortometraggio “L’arbitro”, vince nel 2009 il David di Donatello e il premio speciale della Giuria al Festival internazionale del cortometraggio di Clermont-Ferrand. Il lungometraggio che ne segue, intitolato anch’esso “L’arbitro”, apre le Giornate degli Autori alla 70esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e partecipa ai principali festival internazionali ottenendo numerosi premi. Nel 2019 coglie un successo mondiale di pubblico e di critica con “L’uomo che comprò la luna”, con l’esilarante performance di Jacopo Cullin e Benito Urgu. L’ultima fatica, in uscita nei prossimi mesi nei cinema e su Sky, è “Il Vangelo secondo Maria”: una ragazza di Nazareth che per amore della libertà e della verità si ribella alle regole sociali e a quelle divine.
PREMIO OLIMPIA MATACENA 2023
MARCO VARVELLO. Nato a Vigevano, laureato in Filosofia alla Statale di Milano, ha lavorato al quotidiano La Notte e al Giornale di Indro Montanelli. In Rai dal 1987, ha condotto il TG Regionale della Lombardia ed è stato caposervizio al TG1 e curatore de Il Fatto di Enzo Biagi. È stato inviato negli Stati Uniti, corrispondente da Berlino e quindi da Londra, dove è dal 2014 responsabile dell’Ufficio di corrispondenza. Ha scritto per Rizzoli il libro “Dimentica le Mille e una notte”, storie di matrimoni forzati nell’Inghilterra di fine millennio: l’edizione francese ha vinto il Premio letterario Ado-Lisant di Lille-Bruxelles. Per Mondadori ha pubblicato nel 2019 il libro “Uscita del Regno Unito dall’Unione europea – Brexit Blues”, una serie di racconti sull’impatto della Brexit sulla vita di persone e famiglie. Gli è stato conferito il premio “Foreign Press Awards 2018” dell’Associazione Stampa Estera di Londra per il miglior servizio in lingua straniera sul Regno Unito. E, last but not least, ha un legame profondo con la Sardegna, essendo sposato con la cantante jazz Filomena Campus.